India, Orissa 1995

Fot0 di Francesca Chiolerioindia_md_clr

dicembre 1995

“A ciascuno la sua India. Una e centomila. Un’illusione mutevole e inafferrabile. Una surreale fata morgana. Lo specchio delle contraddizioni, delle fantasie, dei sogni, delle cupidigie degli occidentali…”  (Pietro Tarallo)fotoorissa1-1600

ORISSA, sulla costa orientale dell’India. Bubaneshwar la capitale. Puri e Cuttack le città principali. Bengala Occidentale e Bihar al nord. Madhya Pradesh ad ovest. Andhra Pradesh al sud. Pianura costiera sul Golfo del Bengala ad est. Altopiano e foreste nelle regioni interne. Quasi inesistenti gli insediamenti urbani. E qui vivono di agricoltura, spesso ancora nomadi, circa 6 milioni di adivasi, tribù di etnie diverse.

Tempio del Sole di Konarak dedicato al dio Surya. Ha la forma di un grande carro (ratha) con 24 ruote gigantesche e finemente decorate.  La ruota nella tradizione induista simboleggia l’inarrestabile ciclo delle rinascite. Circa 30.000 sculture raffinate, stilizzate, ricoprono il tempio splendido e solitario… espressioni delle liturgie tantriche medioevali, dal mondo del Kamasutra rituali erotici.

Puri, Tempio di Jagannath, i non indù non hanno accesso alla Pagoda bianca. Calcutta moderna e uomini cavallo! Tempio di Kali, dea nera, della morte, della forza distruttrice. La sua collera si placa solo quando il sangue cola sulla pietra sacrificale. La morte genera la vita.